Pensioni, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, “governo non cambi l’importo dell’esodo agevolato degli edili

Pensioni, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, “governo non cambi l’importo dell’esodo agevolato degli edili

La base di 1.300 euro netti e mensili, volta a consentire l’esodo senza penalizzazioni dei lavoratoredilizia-470x221i edili, non va toccata. La richiesta al governo Renzi arriva da Feneal Uil, cheap nfl jerseys Filca Cisl e Fillea Cgil, mentre è in corso la la discussione tra esecutivo nazionale e sindacati sul delicato tema dell’anticipo pensionistico ( Ape). “Sembra che il governo nazionale voglia ridefinire una quota più bassa per l’incentivazione all’esodo – dichiarano Francesco De Martino, Santino Barbera e Franco Tarantino, segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Sicilia – se così fosse, il mondo dell’edilizia si opporrà con tutte le forze. Non consentiremo un’ulteriore penalizzazione a scapito di questi lavoratori, dopo i danni prodotti dalla legge Fornero sulle pensioni”. “I lavori non sono tutti uguali” rimarcano i sindacati di categoria dell’edilizia che pongono l’accento sulla necessità di trovare soluzione per questi lavoratori sottoposti a rischio continuo. wholesale michael kros outlet “Dai nostri calcoli effettuati sulla base dei dati delle Casse Edili siciliane – affermano De Martino, Barbera e Tarantino – sarebbero circa 12mila i soggetti potenzialmente beneficiari della normativa da noi auspicata. Questo ridurrebbe drasticamente il rischio d’infortunio molto più frequente in età avanzata e darebbe, soprattutto in Sicilia una concreta risposta in termini di welfare”. Nell’isola si registra un potenziale basso reddito pensionistico dovuto all’eccessiva precarietà della vita lavorativa ed al parziale riconoscimento dei contributi versati, che ha visto i lavoratori edili vittime di mancati versamenti e di lavoro nero. “L’auspicio – concludono i segretari regionali dei lavoratori edili – è che il governo metta sul piatto le risorse necessarie per colmare parzialmente alle storture generate dalla Legge Fornero. I deputati di tutti gli schieramenti politici hanno il dovere di vigilare affinché si diano risposte concrete al bistrattato mondo dell’edilizia.”

Patto per Palermo, i sindacati: “Edilizia in crisi, pochi bandi e lavoratori disoccupati. Subito interventi per tutelare territorio”.

locandinaA Palermo alle 9 confronto il sindaco Orlando Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil presso Ex Noviziato dei Crociferi.

 

Palermo. “Dall’inizio dell’anno e sino ad oggi sono solo 64 i bandi di gare pubblicati sulla Gazzetta ufficiale. ugg outlet orlando store Si tratta di lavori di manutenzione alle infrastrutture siciliane; solo undici sono quelle che riguardano la provincia di Palermo. Tutte opere necessarie per la salvaguardia del territorio ma soprattutto dei cittadini. Per non parlare del crollo dell’occupazione che negli ultimi anni ha registrato una perdita di circa il 40%. I lavoratori sono disoccupati e servono interventi immediati”. Lo dicono Ignazio Baudo, segretario generale della Feneal Uil Palermo, Antonino Cirivello segretario generale della Filca Cisl Palermo Trapani e Francesco Piastra, offer nfl jerseys segretario generale della Fillea Cgil, impegnati domani in un confronto con il sindaco Leoluca Orlando, “Patto per Palermo e infrastrutture, colonne portanti del futuro sviluppo metropolitano”. L’appuntamento è presso l’ex Noviziato dei Crociferi, in via Torremuzza 21. “Vogliamo chiarimenti sulle opere e finanziamenti previsti nel Patto per Palermo – continuano i leader sindacali – Non c’è più tempo da perdere, solo nel centro storico di Palermo sono oltre mille gli edifici che hanno bisogno di manutenzione. michael-kors-backpack-wallet

Una Spa per le autostrade siciliane L’idea del presidente del Cas

Faraci: “Una società in grado di intervenire con immediatezza”.

Replica la Cisl: “Una boutade”.

PALERMO – Una Spa per la gestione delle autostrade Messina-Palermo, Messina-Catania e Siracusa-Gela, al momento in quota Cas, e di quelle al momento di pertinenza dell’Anas. È il piano di lavoro del presidente del Consorzio autostrade siciliane (Cas), Rosario Faraci. “Dopo tanti lustri le autostrade ricadenti in territorio regionale sarebbero gestite da una società di diritto privato in grado di intervenire, ogni qual volta si rendesse necessario, con immediatezza ed in maniera incisiva”, spiega Faraci.

“Sin da quando mi sono insediato a presidente del Cas – aggiunge Faraci – ho subito compreso che, così com’è strutturato, il Consorzio ha difficoltà a sopperire alle reali esigenze logistico-tecniche della rete autostradale siciliana. Bisogna utilizzare al meglio il potenziale di questa struttura e, inutile nascondercelo, l’unica vera soluzione ai tanti problemi che ci trasciniamo dietro, cheap nfl jerseys primo fra tutti quello della scarsa disponibilità economica dell’ente, è far sì che la gestione l’abbia un soggetto più snello senza tutti quei lacci che burocrazia di un Ente pubblico porta con se. Il mio sogno – aggiunge – è stato sempre quello della creazione di una Spa e in questo senso sto lavorando di concerto con il presidente della Regione Crocetta e l’assessore regionale alle Infrastrutture Pistorio, interagendo con l’Anas che ha subito colto il piano. Sono convinto – conclude – chsantino

e se va in porto la proposta in cantiere, il futuro del settore strategico della viabilità autostradale in Sicilia potrà trarre grandi benefici”.

“Una boutade frutto forse delle alte temperature di questo periodo”. Così Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, commenta il piano di lavoro presentato stamattina dal presidente del Cas, Rosario Faraci. “Trasformare questo ente in una Spa – aggiunge Barbera – e farlo diventare il gestore di tutte le strade dell’isola, ricorda, per efficacia e possibilità di realizzazione, la trovata del presidente della Regione, Crocetta, di convertire l’Ast in una compagnia aerea”.

Il segretario generale degli edili della Cisl siciliana mette in evidenza gli insufficienti risultati gestionali del Cas: la Palermo – Messina “versa in condizioni pietose”, moncler boots ugg boots e nell’esecuzione dei lavori sul tratto autostradale Messina – Catania, si accumulano ritardi su ritardi, tanto che il tratto, dopo la frana di capo d’Alì è rimasto a unica corsia. “Il Consorzio Autostradale Siciliano – rincara Barbera – non riesce a occuparsi in maniera appena sufficiente di due fondamentali arterie, come la Palermo – Messina e la Messina – Catania, entrambe a pagamento e pensa di gestire tutte le strade siciliane? Saranno dotati di mulo tutti gli abitanti dell’isola?”.

Santino Barbera sollecita l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, a firmare l’accordo di programma quadro con l’Anas. “Invece di perdere tempo in progetti irrealizzabili – conclude Barbera- il governo regionale sblocchi l’intesa ferma da due anni nei cassetti. Quest’accordo darebbe il via a interventi concreti di manutenzione della viabilità, rimasta per lo più la stessa dai tempi dei Borbone”.

Meno lavoro, protesta degli edili. Lo Bello: nuovi cantieri in vista

PALERMO. Oltre 600 edili siciliani, con Feneal Uil, Filca Cisl e  Fillea Cgil, sono scesi in strada a Palermo. Hanno iniziato un corteo fino a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana. Muniti di pale e picconi e caschi gialli, hanno chiesto un incontro al governatore della Sicilia Rosario Crocetta.  L’iniziativa è stata presentata durante una conferenza stampa a Palermo. Secondo i dati divulgati dai sindacati, cheap nfl jerseys china jerseys re dal 2008 a oggi 90 mila edili hanno perso il lavoro, hanno chiuso 6 mila imprese, mentre è aumentato del 36% (pari al 31 mila) il numero degli edili che lavorano in nero nell’isola.

I sindacati denunciano cantieri infiniti, opere incompiute (su 670 a livello nazionale, 220 sono in Sicilia) e per questo chiedono l’avvio di un’interlocuzione con il governo regionale sulla programmazione. «Sono disponibili 8 miliardi per l’edilizia in Sicilia, si tratta di risorse già destinate a opere che hanno progetti esecutivi ma di cui ancora non sono partiti i cantieri. Eppure per ogni nuovo posto di lavoro creato nell’edilizia si creano cinque posti di lavoro nell’indotto. L’effetto del sommerso nell’edilizia produce 400 milioni di evasione fiscale all’anno – hanno denunciato i segretari di Feneal Uil e Uil Sicilia Francesco De Martino e Salvatore Pasqualetto, insieme ai segretari di Filca Cisl e Cisl Sicilia Santino Barbera e Mimmo Milazzo e Franco Tarantino della Fillea Cgil Sicilia –

Mancano 300 ispettori del lavoro in pianta organica, monster beats pro by dre earbuds a causa della riduzione delle risorse per la convenzione con il nucleo ispettivo dei carabinieri, si tratta di risorse fondamentali per effettuare i controlli nei cantieri e contrastare il lavoro nero». I sindacati sottolineano la scarsa capacità competitiva del sistema delle imprese siciliano che per la maggior parte è costituito da pochi addetti: 15.924 imprese contano un solo lavoratore e solo 65 superano i 50 dipendenti. A peggiorare il quadro è l’incidenza di mafia e corruzione che hanno messo in luce un sistema di corruttela e compromissione tale da condizionare la crescita e la ripresa del settore.

“Certe logiche del passato  non ci appartengono, per settori come quello dell’edilizia sta per arrivare una stagione straordinaria grazie alla firma del Patto per il sud attesa la prossima settimana e capace di sbloccare 1200 cantieri. La crisi non è certo figlia di questo governo che anzi ha saputo rispondere con un’azione incisiva, sanando il bilancio, garantendo maggiore trasparenza e lavorando al nuovo codice degli appalti per una rivisitazione in vista del patto per il Sud.  Molti cantieri interesseranno la viabilità secondaria e opere infrastrutturali e quindi a giovarne sarà soprattutto l’edilizia. monster-beats-solo-beats-by-dre-studio

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