Palermo “Regione al lavoro per l’edilizia Ma siano coinvolti i sindacati”
PALERMO – “Apprezziamo il lavoro che l’assessore Falcone e il presidente Musumeci stanno svolgendo per rimettere in moto il settore delle costruzioni in Sicilia. E con spirito collaborativo gli ricordiamo che per un’azione davvero efficace, non si può prescindere dal confronto con le parti sociali”. Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, che, insieme a Feneal Uil e a Fillea Cgil, ha chiesto già diversi mesi fa un incontro all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. “Ieri in conferenza stampa il presidente della Regione e l’assessore al ramo – aggiunge Barbera – hanno ribadito quanto noi sosteniamo da sempre, ovvero la necessità di accelerare i tempi per la realizzazione di un’opera pubblica, oggi stimati complessivamente in 7 anni. Il primo obiettivo da raggiungere è la velocizzazione della progettazione esecutiva”. Per il segretario degli edili della Cisl siciliana, “si devono aiutare tutte quelle amministrazioni locali che sono a corto di professionalità adeguate nei loro uffici tecnici, e quelle che non riescono a utilizzare il fondo di rotazione per la progettazione, lasciando inutilizzati 13,5 milioni di euro”. Il settore delle costruzioni negli ultimi 8 anni ha subito un calo drammatico: oltre 100mila posti di lavoro sono andati in fumo e oltre il 40% delle imprese edili nell’isola ha chiuso i battenti. “Questo crollo – prosegue Barbera – è avvenuto nonostante enormi risorse disponibili e spendibili, a oggi rimaste colpevolmente ferme e ha accresciuto il ritardo infrastrutturale con le altre regioni nazionali ed europee”.
“Il precedente governo ha mostrato assoluto disinteresse verso il comparto edile – conclude Barbera – confidiamo che il nuovo esecutivo segni il passo con atti concreti a sostegno di un settore che, per sua peculiarità, è in grado di rimettere in moto l’economia, grazie all’indotto che genera. Chiediamo nuovamente all’assessore Falcone di convocarci, in modo da concordare strumenti essenziali per combattere il dumping contrattuale e la concorrenza sleale tra imprese, cercando di contribuire a dare dignità e legalità sia ai lavoratori sia al settore”.