Paura ad Agrigento, crolla ponteggio per il restauro di una palazzina Liberty, tragedia sfiorata, 10 famiglie sgomberate

Paura ad Agrigento, crolla ponteggio per il restauro di una palazzina Liberty, tragedia sfiorata, 10 famiglie sgomberate

Crolla l’impalcatura di un ponteggio adibito a lavori di rifacimento del prospetto di una palazzina liberty e precipita al suolo insieme a parti dello stesso prospetto e di un cornicione.

S’è rischiata la tragedia, stanotte, in piazza Cavour ad Agrigento. Poco dopo le quattro del mattino, infatti, una parte di cornicione di un imponente palazzo adiacente alla piazza si è staccato cadendo rovinosamente al suolo. Prima dell’impatto il cornicione ha colpito una impalcatura sistemata per alcuni lavori di ristrutturazione dell’immobile. Non è chiaro se il cornicione abbia poi trascinato il ponteggio o viceversa.

Ferri e detriti hanno schiacciato gli alberi, abbattendo tanti rami. I poliziotti della sezione volanti della questura, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno cercato, per quasi un’ora, fra le macerie e i rami degli alberi se qualcuno fosse rimasto coinvolto. Non ci sono feriti, né danni a mezzi parcheggiati nell’area del crollo anche grazie all’ora notturna che ha fatto si non ci fossero passanti

Dieci famiglie dovranno, però, lasciare la propria abitazione. Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco di Agrigento, assieme ai poliziotti, è stato deciso che in via precauzionale le famiglie che vivono nel palazzo vengano sgomberate.

“Avremmo potuto piangere l’ennesimo operaio che perde la vita in un cantiere mentre svolge il suo lavoro” commenta il segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca. “Da tempo ormai -aggiunge- denunciano la mancata sicurezza nei cantieri e chiediamo maggiori controlli. È opportuno che la prefettura di Agrigento invii immediatamente una task force sul posto per individuare le cause del crollo e gli eventuali responsabili. E’ l’occasione-conclude- per ribadire che è necessario convocare al più presto un tavolo tecnico con le istituzioni, i sindacati e i rappresentanti delle aziende per fare applicare le norme di sicurezza ed evitare queste tragedie annunciate”.