Mese: Dicembre 2018
Edili, la proposta della Filca Cisl alla Regione, “Regione, Filca Cisl: “Si costituisca la Consulta delle infrastrutture con le associazioni di categoria e i sindacati, per snellire gli iter burocratici”

“L’assessore regionale Marco Falcone istituisce la Consulta delle infrastrutture, strumento essenziale per la realizzazione delle opere”. A lanciare la proposta il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, che suggerisce al governo regionale la costituzione di una task force speciale interistituzionale e della quale facciano parte le associazioni di categoria e le sigle sindacali, come fatto con i trasporti. “Tutti siamo consapevoli della necessità di snellire gli iter burocratici propedeutici alla realizzazione delle opere pubbliche – aggiunge D’Anca – come siamo coscienti delle incognite sia prima sia durante l’avvio di un cantiere. La Sicilia soffre soprattutto per la carenza di infrastrutture e per colmare questa lacuna che tanti danni arreca ogni giorno a 5 milioni di persone, occorre fare presto”. Secondo il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, “Con la Consulta si potrebbe seguire lo stato di avanzamento dei lavori e superare gli eventuali intoppi burocratici”. (laco)
Infrastrutture, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil: “Si portino a termine i lavori iniziati dalla Cmc. Ci sono le condizioni per farlo. Ogni stop avrebbe il sapore di un alibi”
Palermo, 11 dicembre 2018
Comunicato stampa
Infrastrutture, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil: “Si portino a termine i lavori iniziati dalla Cmc. Ci sono le condizioni per farlo. Ogni stop avrebbe il sapore di un alibi”
Palermo – “I cantieri della Cmc in Sicilia vanno tutelati in ogni modo, tenendo separate le vicende aziendali di carattere nazionale da quelle locali”. Lo dichiarano Francesco De Martino (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Tarantino (Fillea Cgil) che aggiungono: “Ci sono le condizioni per portare a compimento le opere già iniziate dalla cooperativa di Ravenna, lavori che fanno riferimento a Fce per quelli a Catania e ad Anas per quelli in provincia di Palermo e di Agrigento. Ogni possibile stop sembrerebbe oggi un alibi”. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil sollecitano le istituzioni regionali e locali a convocare un incontro per fare il punto sullo stato dei cantieri della Cmc. “La vertenza della cooperativa, una fra le più grandi in Italia e la prima in Sicilia per volume delle commesse – affermano De Martino, D’Anca e Tarantino – va gestita in Sicilia con un’ottica territoriale improntata al più sano pragmatismo, per non privare l’isola di infrastrutture fondamentali e per non causare la perdita di ulteriori posti di lavoro nel settore delle costruzioni”. (laco)
A Messina nasce il comitato #SìPonte: “Opera torni al centro del dibattito”
“Il Ponte sullo Stretto deve ritornare al centro del dibattito. Senza pregiudizi, ma con un’analisi seria perché è un’infrastruttura indispensabile per lo sviluppo di tutto il territorio”. Il consiglio generale della Filca Cisl di Messina ha dato vita al movimento Sì Ponte, con tanto di t-shirt al seguito.
L’assemblea, tenutasi alla presenza del segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, e del segretario generale della , e destinata a fare il punto sullo stato del settore edile in provincia, può rappresentare il primo passo di quel movimento d’opinione capace di seguire le orme dei Sì Tav a Torino.
“Il Ponte sullo Stretto – rincara D’Anca – deve essere il biglietto da visita dell’opera di infrastrutturazione che si deve fare in Sicilia, l’opera simbolo che rilanci tutti i lavori nell’isola. Siamo pronti a scommetterci insieme alla Cisl e alla Filca regionali e territoriali siciliane e calabresi per una grande iniziativa che rimetta al centro dell’agenda politica la realizzazione della grande opera”.
Le cause che dal 2001 a oggi hanno impedito la costruzione del Ponte sono il semplice riflesso dei gravi ritardi sofferti da tutta l’edilizia locale. Genovese esorta, così, a combattere il lavoro nero e a “pensare da Città metropolitana.Il segretario della Cisl Messina coglie nel segno quando ricorda che lo sviluppo deve sì passare da “capacità di mettere a sistema tutti i settori della produzione e dell’accoglienza, ma senza infrastrutture logistiche è impossibile renderlo attrattivo economicamente e socialmente”.