Edilizia, in Sicilia quasi 100mila posti persi per la crisi

In Sicilia quasi 100mila posti persi per la crisi negli ultimi sei anni, 13mila imprese costrette a cessare o sospendere l’attività, una riduzione delle ore lavorative denunziate in cassa edile di 27.587.961 che hanno ridotto la massa salariale di 377.873.003,30 euro. Eccoli i numeri che certificano la morte dell’edilizia, che danno il senso di come la crisi in quello che una volta era il settore trainante di tutta l’economia sia ancora percepita e percepibile. A tirarli fuori è la Filca Cisl Sicilia che oggi, a Brolo, in provincia di Messina, ha riunito i suoi Stati Generali alla presenza del nuovo segretario generale nazionale Franco Turri, del segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo e di circa 200 tra delegati e dirigenti della Filca nell’isola.

BARBERA_STATI-GENERALI-FILCA-CISL-SICILIA_30012016_3

È toccato al segretario regionale degli edili Cisl, Santino Barbera, nfl jerseys 2017 online fare il punto della situazione del settore che vive una tremenda crisi economica. «E di ripresa non si parla – ha detto nella sua relazione – perché i piani di sviluppo tanto pubblicizzati sono fermi». Il riferimento è allo “Sblocca Italia” che prevedeva il raddoppio ferroviario Palermo – Catania – Messina, «opera che doveva essere cantierata entro lo scorso mese di ottobre, ma di cui non esistono né progetto esecutivo né finanziamento».
L’elenco delle opere infrastrutturali necessarie al rilancio del settore e alla rivitalizzazione della Sicilia è stato lungo e, nella sua relazione, Barbera ha toccato anche il dramma dei circa mille dipendenti della Tecnis, la più grande azienda siciliana presente oggi nelle costruzioni, con cantieri sia in Italia che all’estero, e oltre 1 miliardo di appalti sia in esecuzione che in portafoglio. «La Sicilia – ha aggiunto il segretario regionale della Filca Cisl – ha urgente necessità di recuperare il gap infrastrutturale trentennale con il resto del Paese. E le cause di questa gravissima recessione vanno ricercate non soltanto nella complessiva crisi del settore ma, in particolare, nell’assenza della politica e nella mancanza di programmi di sviluppo e di una seria programmazione industriale che sta mettendo in ginocchio l’intera economia dell’isola, a partire dei grossi petrolchimici».
Ha parlato di programmazione necessaria il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, definendola «indispensabile, quella che deve essere la regola ordinaria per la Pubblica Amministrazione e per la Politica. Gli interventi in edilizia vanno programmati per tempo – ha ammonito – individuando percorsi, tempi e scadenze certe per l’avvio dei cantieri che possono immediatamente partire perché c’è una grave crisi occupazionale da superare». monster-beats-earbuds-review-lawsuit Mimmo Milazzo ha toccato, quindi, il tema del Patto per il Sud e per il Masterplan. «La Regione Sicilia – ha detto – ha deliberato con qualche difficoltà anche se nei giorni scorsi la Commissione Bilancio ha ritenuto poco attendibili le cifre inserite nella programmazione. È importante che la Regione Sicilia, ma anche i comuni delle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, individuino un percorso chiaro di programmazione delle opere cantierabili e le inseriscano nel progetto di rilancio del Mezzogiorno».

Turri-Sicilia

L’edilizia soffre perché ha perso oltre il 50% degli addetti ma sono ottimista. – ha sottolineato Franco Turri nelle sue conclusioni – Si è arrestato il calo e il 2016 potrebbe essere l’anno in cui intravedere qualche segnale di ripresa. Ci sono tante cose da fare, il Paese ha bisogno di edilizia, di infrastrutture, di ricostruire un patrimonio abitativo ormai obsoleto, di mettere in sicurezza le scuole e il territorio e la Sicilia è l’esempio di come bisogna investire in prevenzione. Gli interventi fatti per urgenza sono spesso peggiori del non intervento e il programmare è uno dei limiti italiani. Programmare è difficile – ha concluso – ma è quello da fare per invertire la rotta e recuperare i 100mila posti di lavori persi». ugg outlet near me coupon <

Filca Cisl: “Crocetta dia risposte per l’edilizia o in piazza tutti i giorni”

“Il settore delle costruzioni in Sicilia non può ancora attendere che il governo Crocetta decida finalmente di passare dalle parole ai fatti. La Giunta regionale la smetta di trincerarsi dietro l’alibi del patto di stabilità che blocca gli investimenti. Se non arriveranno subito risposte concrete per affrontare la crisi del settore edile, noi, insieme a migliaia di lavoratori, scenderemo nuovamente in piazza per far sentire la nostra voce alla politica ed alle istituzioni che si ostinano ad essere sorde”.
Lo dichiara il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Santino Barbera, che aggiunge: “Dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Antonino Bartolotta abbiamo sentito tante promesse e tante assicurazioni ma ad oggi abbiamo visto pochissimi fatti concreti, forse perché anche la presenza di Bartolotta nell’esecutivo Crocetta viene messa in discussione ad ogni annuncio di un eventuale rimpasto. michael-kors-backpack-wallet A noi non interessano le logiche né le dinamiche delle poltrone, a noi sta a cuore il futuro di un settore, quello edile, che da solo rappresentava il 15% del Pil siciliano”.
Santino Barbera sottolinea la partecipazione diretta dei sindacati alla stesura della riforma in materia di appalti del 2011: “Abbiamo contribuito insieme a tutte le categorie coinvolte a dare alla Sicilia una legge moderna ed in linea con la normativa vigente. Ma la riforma si è scontrata con la lentezza della burocrazia e l’inerzia della politica.
Il risultato è che quanto di buono si sarebbe potuto fare, è stato vanificato, la crisi dell’edilizia sta assumendo dimensioni da emergenza sociale, cresce il numero dei suicidi degli edili, cresce il volume del lavoro nero, nfl-jerseys-for-dogs-size-chart nell’indifferenza della classe politica e istituzionale siciliana”. La Filca Cisl Sicilia chiede ancora una volta di far partire gli appalti per la costruzioni dei depuratori siciliani, di sbloccare i cantieri delle opere finanziate e con progetto esecutivo, fermi per intoppi burocratici o contabili.
“La rivoluzione del Governatore Crocetta- conclude Barbera- ad oggi non ha portato alcun risultato, se non quello di cancellare il tema del lavoro dall’agenda politica. Dopo gli oltre 50mila disoccupati creati nel settore delle costruzioni, come se non bastassero, sta mettendo sul lastrico gli operatori della formazione e dei forestali. Non accettiamo che il governo Crocetta assista indifferente alla morte dell’edilizia in Sicilia”. “Ritorneremo di nuovo in piazza – conclude Barbera – gli edili siciliani sono pronti come nel dopoguerra a manifestare giornalmente, ugg outlet return policy ct

Il sindacato chiede task force per aprire i cantieri. Edilizia, Filca Cisl: “Crocetta dialoghi anche con chi non è ruffiano”

Blog Sicilia Lavoro 25 gennaio 2014 di Redazione “Il governo Crocetta conferma di voler eludere il confronto con le parti sociali, preferendo dialogare solo con la parte datoriale. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta ha incontrato ieri i vertici dell’Ance Sicilia, dopo aver disdetto la riunione prevista per il prossimo 29 gennaio con le parti sociali. Su temi così importanti come l’edilizia, il governo regionale abbia il coraggio, oltre che il decoro istituzionale, di confrontarsi con tutti, offer michael kros outlet anche con chi, come noi, non sarà mai ruffiano ma sempre obiettivo”.
Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia che aggiunge: “E’ grave che il governo regionale crei un canale di comunicazione privilegiato solo con la parte datoriale, escludendo i sindacati che, nelle manifestazioni di categoria del 19 aprile e del 31 maggio 2013 hanno portato in piazza migliaia di lavoratori. Questo atteggiamento denota, oltre alla consueta mancanza di bon ton istituzionale, wholesale nhl jerseys assoluto disinteresse per gli operai edili e cela una drammatica realtà ovvero l’incapacità politica di programmare il rilancio del settore. Se la Giunta Crocetta – conclude Barbera – ha davvero a cuore lo sviluppo della nostra isola, lo dimostri interessandosi all’edilizia, perché rimettendo in moto il settore delle costruzioni, a cascata ripartirebbe tutta l’economia siciliana.
E’ ora di smetterla di parlare al futuro: il governo regionale avvii subito una task force per aprire i cantieri, dato che le risorse ci sono, e per la progettazione delle opere, bloccate da intoppi burocratici”. monster-beats-earbuds-review-lawsuit

La Filca-Cisl: “Crocetta elude il confronto coi sindacati”

Sabato 25 Gennaio 2014 – 10:07 Il sindacato degli edili: “Su temi così importanti come l’edilizia, il governo regionale abbia il coraggio, oltre che il decoro istituzionale, di confrontarsi con tutti, anche con chi, come noi, non sarà mai ruffiano ma sempre obiettivo” PALERMO – “Il governo Crocetta conferma di voler eludere il confronto con le parti sociali, preferendo dialogare solo con la parte datoriale.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta ha incontrato ieri i vertici dell’Ance Sicilia, dopo aver disdetto la riunione prevista per il prossimo 29 gennaio con le parti sociali. monster beats pro by dre earbuds Su temi così importanti come l’edilizia, il governo regionale abbia il coraggio, oltre che il decoro istituzionale, di confrontarsi con tutti, anche con chi, come noi, non sarà mai ruffiano ma sempre obiettivo”.
Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia che aggiunge: “E’ grave che il governo regionale crei un canale di comunicazione privilegiato solo con la parte datoriale, escludendo i sindacati che, nelle manifestazioni di categoria del 19 aprile e del 31 maggio 2013 hanno portato in piazza migliaia di lavoratori. cheap nfl jerseys paypal jerseys stitched
Questo atteggiamento denota, oltre alla consueta mancanza di bon ton istituzionale, assoluto disinteresse per gli operai edili e cela una drammatica realtà ovvero l’incapacità politica di programmare il rilancio del settore”. ” Se la Giunta Crocetta – conclude Barbera – ha davvero a cuore lo sviluppo della nostra isola, lo dimostri interessandosi all’edilizia, perché rimettendo in moto il settore delle costruzioni, a cascata ripartirebbe tutta l’economia siciliana. E’ ora di smetterla di parlare al futuro: il governo regionale avvii subito una task force per aprire i cantieri, dato che le risorse ci sono, e per la progettazione delle opere, bloccate da intoppi burocratici”. wholesale nhl jerseys

Crisi edilizia in Sicilia, Filca Cisl: “Crocetta vari piano straordinario”

Lavoro 18 febbraio 2014 Blog Sicilia “E’ necessario varare una sorta di Piano Marshall per l’edilizia perché ad un momento straordinario come quello che stiamo vivendo, si risponde con misure straordinarie. Soltanto con interventi eccezionali si può far ripartire l’edilizia e, di conseguenza, tutta l’economia della Sicilia”. Questa la proposta al governo regionale di Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, per contrastare la crisi del settore edile nell’Isola.
“Il governo Crocetta, monster-beats-earbuds-review-lawsuit – spiega Barbera – da un anno a questa parte, sbandiera sempre lo stanziamento di 95 milioni destinati a finanziare opere per i Comuni. Lo ha fatto sino a qualche giorno fa, dimenticando ancora una volta di dire che passeranno mesi prima che questi investimenti si traducano in cantieri e nuovi posti di lavoro, tra verifiche progettuali, gare d’appalto e apertura di cantieri passeranno almeno 12 mesi. Dobbiamo accelerare gli investimenti, aprire nel più breve tempo possibile i cantieri e centralizzare le gare d’appalto in un’unica stazione regionale, dando un tempo massimo ai possibili contenziosi amministrativi. wholesale michael kros outlet Non abbiamo che farcene dei proclami ciclici, serve un piano straordinario per l’edilizia”.
“L’esecutivo regionale – aggiunge Barbera – parla sempre al futuro, senza affrontare mai il tema del presente. Il risultato di questo modus operandi è che tutti gli investimenti annunciati potrebbero vanificarsi, persi nei meandri burocratici, e vivere soltanto nelle dichiarazioni del momento. La crisi dell’edilizia è ormai drammatica, non c’è più tempo da perdere e sarà sempre troppo tardi quando la classe politica ad ogni livello ne prenderà coscienza”. offer nfl jerseys

BLOG SICILIA La posizione della filca Cisl Edilizia scolastica, Barbera: “Basta con gli annunci ad effetto”

Lavoro 05 marzo 2014 di Redazione “Proprio ieri, alla vigilia della visita del premier Matteo Renzi oggi a Siracusa, l’assessore regionale all’Istruzione Nelli Scilabra ha annunciato l’investimento di 230 milioni di euro nell’edilizia scolastica, argomento che sta molto a cuore al presidente del Consiglio”. Lo dice Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia che aggiunge: “Sarà una coincidenza certamente; in ogni caso ricordiamo all’assessore che, a causa dei tempi burocratici, cheap nfl jerseys non ci sono investimenti immediatamente cantierabili e che in media occorrono, se l’iter procede speditamente, almeno 8 mesi per espletare ed assegnare una gara in edilizia e 14 per l’avvio del cantiere”.
“Sarebbe ora di piantarla con gli annunci – continua – e porre le basi per sviluppo e lavoro vero. Il 2013 è stato un anno disastroso per l’edilizia siciliana, l’anno in cui tutti i politici si sono dimenticati di questo settore che da solo rappresentava il 20% del Pil isolano e dava occupazione e salario a oltre 150mila edili, oltre l’indotto. Il comparto delle costruzioni è ridotto oggi ad un fantasma, cheap nfl jerseys china jerseys re fatto di lavoro irregolare e nero; oltre il 50% dei lavoratori è diventato invisibile senza che nessun politico se ne sia accorto”.
“Non possiamo assistere – conclude Barbera – ad altri annunci-proclami da parte del governo regionale, un giorno quello sull’interporto di Termini Imerese, un altro quello sulle risorse per l’edilizia scolastica. Siamo dinanzi a condottieri solitari, che ci auguriamo comprendano, una volta e per tutte, michael-kors-backpack-wallet

SICUREZZA, CISL: “OTTO MORTI IN SICILIA DA INIZIO ANNO”

sicurezza

Istituzioni e classe politica dovrebbero agire subito, afferma il sindacato. Barbera: nell’Isola i cantieri edili in regola “si contano sulle dita di una mano”. Sbarra: dare attuazione piena al decreto legislativo 81/2008 Notizie In occasione del ventesimo anniversario della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, la Cisl interviene sul tema per voce di Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia e di Luigi Sbarra, segretario confederale nazionale Cisl con delega all’industria, al Mezzogiorno e alla sicurezza. offer nfl jerseys Per Barbera, “in Sicilia c’è poco da festeggiare.
Dall’inizio dell’anno a oggi ci sono otto vittime, un numero tragicamente elevato che dovrebbe imporre alle istituzioni e alla classe politica di agire subito”. “In Sicilia – incalza – serve una politica con la P maiuscola che si occupi di combattere in modo puntuale il lavoro nero nelle costruzioni che ormai è pari a oltre il 50% degli occupati”. “I cantieri edili in regola – denuncia il segretario della Filca siciliana – si possono contare sulle dita di una mano ma organismi competenti e classe politica, pur essendo a conoscenza del problema, non incentivano i controlli”: né per affermare leggi e diritti dei lavoratori né per il recupero delle grosse sacche di evasione fiscale e contributiva che nei cantieri irregolari si annidano. 2017 nfl jerseys for sale best sellers
Sbarra, sostiene a sua volta che “i numeri degli infortuni sul lavoro in Italia continuano a rimanere troppo alti per un paese civile”. Sui temi della salute e della sicurezza, sottolinea il segretario confederale, “bisogna fare di più” con investimenti e risorse, attraverso la prevenzione e la formazione e con maggiori verifiche e rigorosi controlli. Inoltre, aggiunge Sbarra che occorre dare attuazione al più presto al decreto legislativo 81 del 2008 “per avere finalmente un quadro normativo di pieno sostegno in materia di tutela della salute sui luoghi di lavoro e per spezzare la lunga scia di morti, 2017 nfl jerseys for sale best sellers

1 8 9 10 11