Edilizia, Paolo D’Anca il nuovo segretario generale della Filca Cisl Sicilia: “Subito task force governo regionale, sindacali e associazioni datoriali per uscire dalla crisi delle costruzioni in Sicilia”

 

 Edilizia, Paolo D’Anca il nuovo segretario generale della Filca Cisl Sicilia: “Subito task force governo regionale, sindacali e associazioni datoriali per uscire dalla crisi delle costruzioni in Sicilia”

Palermo –  Paolo D’Anca, 39 anni, è il nuovo segretario generale della Filca Cisl Sicilia. Il sindacalista arriva ai vertici degli edili della Cisl siciliana dopo una lunga esperienza nella categoria: attualmente è segretario della Filca Cisl Palermo Trapani, ruolo che continuerà a ricoprire per rafforzare la sinergia tra struttura territoriale e struttura regionale. “Abbiamo voluto puntare sul rinnovamento attraverso l’ingresso di forze giovani” dichiara Franco Turri, segretario generale della Filca Cisl. “La nostra è una scelta – prosegue Turri – che coniuga esperienza e dinamismo. La segreteria della Filca Cisl siciliana è una delle più giovani in Italia. D’Anca ha dimostrato di possedere competenza e visione di prospettiva, doti importanti in un momento delicato come quello che sta vivendo l’edilizia nell’isola. A Santino Barbera, che lascia la guida della Filca siciliana per ricoprire un prestigioso incarico, va il ringraziamento mio personale e di tutta la categoria per l’ottimo lavoro svolto nella regione”. Il neo segretario generale  della Filca Cisl Sicilia, ha lanciato un invito alle associazioni datoriali e al governo regionale a operare insieme per il rilancio del settore nell’isola. “La Sicilia continua a essere la regina delle incompiute – afferma D’Anca – con 162 opere ancora non completate per un importo complessivo di 488 milioni di euro. Nell’ultimo decennio gli appalti si sono contratti del 90% e sono stati persi 100mila posti di lavoro. Finalmente pare si stia sbloccando il settore dell’edilizia scolastica mentre ancora sono al palo molti degli interventi previsti dal piano per il Sud”. Per D’Anca, la ricetta per uscire dalla crisi è  dare vita a una task force inter istituzionale alla quale partecipino il governo regionale, le sigle sindacali e le associazioni di categoria. “Insieme possiamo fare una mappatura delle incompiute, dei fondi bloccati, degli intoppi burocratici e anche delle difficoltà degli enti locali. Così si possono fare partire i cantieri e non perdere i fondi destinati alle infrastrutture e alle opere pubbliche siciliane”, aggiunge il neo segretario degli edili siciliani della Cisl che ha voluto rendere un omaggio alle vittime di mafia. “Queste figure simbolo della nostra terra – ha dichiarato D’Anca –  vanno onorate ogni giorno con le azioni del quotidiano”. (laco)